Salvatore

Salvatore


SALVATORE // filosofo // Milano

SALVATORE // filosofo // Milano
Laboratorio Expo e Carta di Milano

Expo è stata per me un’avventura per cui vale il detto: una ciliegia tira l’altra. Ho cominciato nel 2012 a elaborare e ideare un programma per la divulgazione dei temi e dei contenuti di Expo: “Feeding the Planet Energy for Life” che poi è divenuto invece un progetto di ricerca. Questo progetto partito nel 2013 con Società Expo e Fondazione Feltrinelli, ha lavorato individuando quattro grandi aree a partire dal tema centrale: il fare e distribuire cibo, le culture del cibo, la sostenibilità economico-sociale e il problema della trasformazione urbana. Quest’ultimo tema è fondamentale perché dal 2007 per la prima volta nella storia del pianeta l’ammontare della popolazione urbana ha superato l’ammontare della popolazione rurale. Abbiamo costruito una faculty temporanea con colleghi delle università di Milano, Pavia e 130 centri di ricerca nel mondo per fare non tanto ricerca quanto una sorta di survey, di stato dell’arte sulla ricerca scientifica, culturale, accademica e delle buone o cattive pratiche in queste quattro aree del Laboratorio Expo. Nel corso del secondo colloquio internazionale di Laboratorio Expo, nel dicembre 2014, sono stato incaricato di coordinare il primo tavolo di lavoro per la redazione della Carta di Milano che ha avuto una sua avventura molto contratta nel tempo; vari momenti di lavoro del tavolo a cui hanno partecipato i Ministeri competenti, la FAO, i rappresentanti dell’ONU, Cascina Triulza, WE for Expo, Fondazione Barilla, Fondazione Aster, il centro sullo spreco alimentare di Andrea Segrè… tutti quelli che avevano in qualche modo elaborato progetti. La Carta ha poi avuto una serie di momenti pubblici, varie tappe fino alla sua presentazione nel corso del terzo colloquio internazionale di Laboratorio Expo il 28 aprile, due giorni dopo è stata firmata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso dell’inaugurazione di Expo e il 15 ottobre, giornata mondiale dell’alimentazione, è stata consegnata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.
Nelle cose umane c’è sempre fortuna e virtù, ho avuto questa idea quando nessuno parlava ancora dei contenuti di Expo, l’idea di “acchiappare” il tema e dimostrarne la massa di implicazioni che colgono una impressionante varietà di aspetti della nostra vita come esseri umani su questo pianeta. Io sono un filosofo e quello che mi ha colpito è l’impressionante gamma di questioni in cui si impatta quando ci si pone il problema della malnutrizione. Il mio sogno è che il 31 ottobre, giorno del mio compleanno (il 1 maggio è il compleanno di mia moglie) qualcosa resti: nel senso che si è costruito questo network, questa rete accademica di ricerca nel mondo e che questa esperienza venga capitalizzata. Spero che venga strutturato e reso permanente un istituto di ricerca, studi, formazione e divulgazione a Milano per il mondo sullo sviluppo sostenibile a partire dai temi di “Feeding the Planet”.